sabato 27 aprile 2013

LA SCUOLA...IN CARROZZA

Eccovi in anteprima il volto della neo ministra all'Istruzione appena nominata dal Presidente Enrico Letta : Maria Chiara Carrozza.
Di lei sappiamo che è stata Rettore di una degli più importanti Scuola di specializzazione e responsabile del settore innovazione e ricerca del PD.
Per adesso, contando di ritornarci al più presto possibile,lanciamo due video della neo ministra che possono essere utili per capire con quali idee e intenzioni si accinge a svolgere questo mandato.

http://www.youtube.com/watch?v=KKQmSQ0XPhE

http://www.youtube.com/watch?v=zACE1JK8MC0


domenica 21 aprile 2013

DA NAPOLITANO A NAPOLITANO

Una vera e propria incoronazione.....oppure una goffa e penosa restaurazione del sempre-uguale in un paese sempre uguale e incapace di prendere nelle proprie mani il suo destino, la propria storia e aprirsi al futuro ?
Come per il PDL che non era stato nei fatti in grado di rinnovarsi e liberarsi del proprio padrone riconsegnandosi a lui in un disperato tentativo di prolungare in un infinito impossibile il passato, così anche la politica non ha saputo proporre il cambiamento (quello più semplice: un capo dello Stato nuovo; quello più difficile: un nuovo capo dello stato  ) e si è affidata alla conservazione dello status quo, ritornando in pochi secondi al punto da cui eravamo partiti e alla riproposizione del significato che avevano avuto le elezioni del febbraio scorso.
Allo stesso modo, un partito come il PD che non più di quattro mesi fa sembrava tenesse il pugno lo scettro di una nuova stagione politica e istituzionale, è stato ingoiato dal gorgo del Maelstrom finendo per implodere e in modo cieco implorare aiuto proprio a colui che in gran parte ne aveva impedito o rallentato alcune mosse vincenti, ad esempio non indicendo nuove elezioni all'indomani della caduta miserevole del Cavaliere nel novembre 2011. Un po' come un naufrago che si aggrappa a una lama di rasoio per non annegare....
Allo stesso modo, cieco e impotente, Bersani non ha saputo spiegare perchè ha voluto prima condividere solo con il PDL la c.d. "rosa" dei nomi ("crisantemo" direbbe Travaglio) e non con altri, non spiegando, non parlando, non dicendo....
Oppure spiegando dopo perché Rodotà no, mai , in nessun caso.
E così, Berlusconi, pur non avendo vinto un bel niente con le elezioni, vince sempre e ritorna in corsa per un qualsiasi salvacondotto, processi permettendo.

domenica 14 aprile 2013

UN BAMBINO RICCO/POVERO ?

CHI E'  IL PIU' POVERO TRA I "RICCHI"?
(dalla pagina del sito http://www.unicef.it/
CHE AGGIUNGEREMO AI LINK A DESTRA)
 
Rapporto UNICEF su povertà e minori nei paesi ricchi: più ombre che luci sull'Italia
 
Oggi il Centro di Ricerca Innocenti (IRC) dell’UNICEF lancia "Il benessere dei bambini nei paesi ricchi. Un quadro comparativo", undicesimo della serie Report Card: un'indagine sul benessere dei bambini nei Paesi ricchi. Secondo il rapporto i Paesi Bassi e quattro paesi nordici – Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia – sono ai primi posti nella classifica sul benessere dei bambini; mentre quattro Paesi dell'Europa meridionale – Grecia,Italia, Portogallo e Spagna – si trovano nella metà inferiore della classifica.

«Preoccupa la situazione dell’Italia» dichiara il Presidente dell’UNICEF Italia Giacomo Guerrera «che nella classifica complessiva sul benessere dei bambini – costruita sulla media in 5 diverse aree di indagine – occupa il 22° posto su 29 paesi

Nello specifico, l’Italia è al 23° posto nell’area del benessere materiale, al 17° posto nella salute e sicurezza, al 25° posto nell'istruzione; al 21° posto per quanto riguarda le condizioni abitative e ambientali. In Italia il 17% dei bambini – pari a circa 1.750.000 minorenni – vive sotto la soglia di povertà. L’Italia ha anche il più alto tasso “NEET” (Not in Education, Employment or Training) di tutti i Paesi industrializzati, dopo la Spagna, con l’11% dei giovani che non sono iscritti a scuola, non lavorano e non frequentano corsi di formazione.»

domenica 7 aprile 2013

SUICIDIO



Il link che vi proponiamo è il bellissimo articolo che Massimo Gramellini ha dedicato ieri su La Stampa ai coniugi di Civitanova Marche, riproposto in parte in coda al suo rituale intervento a Che tempo che fa su Rai Tre il sabato sera. Vi invitiamo a leggerlo.
Qui di seguito ve ne offriamo, come stralcio, l'inizio:

""Che per un attimo cali il silenzio sulle danze consumate intorno alle poltrone del potere. La realtà pulsa altrove e oggi urla. Oggi muore. Anna Maria Sopranzi e Romeo Dionisi erano una coppia intorno alla sessantina che tutti conoscevamo perché tutti ne abbiamo incontrata una al supermercato o in coda alla posta. Abitavano la vita con riservatezza, troppa riservatezza. E con dignità, troppa dignità per un mondo di vittimisti e di pagliacci (...) ""
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