domenica 17 novembre 2013

IL TERZO ESCLUSO . PRIMA PARTE

Sono anni che nel linguaggio comune è entrata un'espressione nota a parecchi ma che non siamo sicuri che tutti ne abbiano conosciuto il significato. Nell'ultimo periodo, anche con l'avvento sulla scena italiana del M5s, la cosa si è fatta più aspra pur lasciando inalterate le condizioni che l'avevano originata: Berlusconi.                          La vignetta di Altan qui sopra riprende il tema e lo enfatizza in senso esistenzialista, riferendosi a un soggetto immaginario (ovviamente tutti noi!) che non sa che pesci prendere, che si sente disorientato, che a stento riesce a capire quanto gli succede intorno; e immagino che molti di voi non riusciate a dargli torto, tanto è il moto di comprensione che ci avvicina a lui, PER LA SEMPLICE RAGIONE che per qualche istante, qualche volta,  ci è di sicuro passato per la mente un pensiero simile.   
In breve, vuoi vedere che il vero conflitto di interessi è quello tra noi e la possibilità di nutrire qualche verosimile certezza e da essa trarre nutrimento e la forza per proseguire.
Ci sembra che ciò sia applicabile a quanto sta succendendo nella politica nazionale (vedi Governo Letta, appiccichi nel Pd, la scissione o separazione tra Alfano e "duri" del Pdl) e anche a quanto accade - o sarebbe meglio dire NON accade - tra le mura di Sarno.
E allora ci chiediamo: chi è il terzo escluso: IL POPOLO SARNESE, LA POLITICA IN QUANTO TALE O IL SEMPLICE PROFILO, PER CARITA' APPENA ABBOZZATO, DI UNA QUALUNQUE PROSPETTIVA DI CAMBIAMENTO?
                                                                                                   

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